Si celebra oggi, 11 ottobre, la giornata per la lotta all’obesità, un evento che mira a trovare soluzioni pratiche per contrastare questo problema dilagante.
Si contano sempre più persone obese nel mondo, in particolare nella società occidentale e, quel che è peggio, la fascia di età inferiore è sempre più coinvolta. Si stima, infatti, che in Italia almeno 1 bambino su 3 sia obeso o in sovrappeso e, nella maggior parte dei casi, si aggiungono, già in età infantile, complicanze come iperinsulinismo, sindrome metabolica e steatosi epatica.
Come possiamo contrastare questo fenomeno? Quali sono gli strumenti che abbiamo in mano?
Sicuramente bisogna partire da una corretta educazione alimentare, che ricordi a bambini e adulti le regole fondamentali per mangiar sano.
Vediamo di vederne insieme qualcuna:
- Fare 5 pasti al giorno, ben suddivisi tra colazione, spuntino di metà mattina, pranzo, merenda del pomeriggio e cena.
- Mangiare tutto, senza escludere nulla o quasi, ma nelle giuste quantità.
- Variare il più possibile con i cibi, la monotonia, infatti, ci priva di molti nutrienti essenziali e ci “annoia” prima.
- Bere almeno 1l-1l e mezzo di acqua al giorno, anche di inverno.
- Evitare le bevande zuccherate e non esagerare con cibi dolci, soprattutto se confezionati, fast-food e cibo spazzatura in generale.
- Evitare di mangiare fuori dai 5 pasti stabiliti.
- Preferire il consumo di cereali integrali e legumi.
- Consumare tanta frutta e verdura.
- Cercare di tenere uno stile di vita attivo. Muoviamoci il più possibile a piedi o in bici, evitiamo di prendere mezzi solo per fare poca strada, facciamo le scale anziché prendere l’ascensore, in famiglia favoriamo il gioco attivo e riduciamo il tempo dedicato a TV, computer e cellulari!
- Fare tanta attività fisica: passeggiate, sport, palestra, qualsiasi esercizio che preveda “uno sforzo in più”!
Anche le scuole e le varie organizzazioni locali dovrebbero impegnarsi per stimolare uno stile di vita sano. In Olanda, ad esempio, è stato promosso l’Healthy Weight Programme 2013, che ha imposto delle regole ben precise da applicare nel sistema scolastico. In particolare è stato posto il divieto di portare bevande zuccherate e di sponsorizzare eventi finanziati da catene di fast food. Al contrario sono state promosse molte iniziative volte a migliorare lo stile di vita: agevolazioni economiche per abbonamenti in palestra e attività sportive per le famiglie con basso reddito, controllo annuale della crescita dei bambini, counselling alimentare alle donne in gravidanza.
Se è vero, da una parte, che queste iniziative possono spingere bambini e adulti a migliorare il proprio stile di vita, è anche vero che purtroppo l’obesità non è solo un problema legato al cibo.
Spesso, infatti, la ricerca del cibo è solo la “punta dell’iceberg”, una manifestazione evidente di un problema interiore, che in modo improprio sfoghiamo sul cibo.
In questi casi è necessario un vero e proprio “lavoro di squadra”, in cui il programma di educazione alimentare svolto dal nutrizionista è affiancato al lavoro di medici, educatori motori e psicologi.
- Laboratori di mindful eating - 2 Ottobre 2024
- Mamme e ansia da prestazione - 14 Maggio 2023
- Mangi le arance solo perchè sono ricche di vitamina C? Forse dovresti leggere questo articolo! - 19 Gennaio 2023