La vera strada per raggiungere i propri obiettivi

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Vi svelo un piccolo segreto.
Nessuno studio, nessuna ricerca, nessun ritrovato magico – alchemico – quantico – pseudo scientifico che sia potrà mai violare le leggi della fisica, della termodinamica e della nostra biologia.
Nessuno. Davvero.
Bruce Lee una volta disse che prima di imparare le arti marziali “Un calcio era un calcio, un pugno era un pugno.”, lungo la strada dell’apprendimento capì invece che c’erano tanti tipi di pugni, tantissimi tipi di calci…
Ma, una volta concluso il sentiero dell’apprendimento… nuovamente un calcio divenne semplicemente un calcio ed un pugno tornò ad essere semplicemente un pugno.
Non ci sono segreti, non ci sono tecniche speciali e scorciatoie per arrivare ad un traguardo di successo.

Perdere un kg di grasso significa sempre dover creare un deficit di 9000 Calorie.
Potete bruciarle correndo, allenandovi con i pesi, in bici, davvero nei modi più disparati (nell’articolo di due settimane fa potete trovare una buona lista di attività con il dispendio calorico che le caratterizza), ma non fatevi incantare da diete hollywoodiane ed altri specchietti per le allodole.
Le scoperte scientifiche che stanno rivoluzionando il nostro modo di osservare la realtà di recente coinvolgono particelle sub-atomiche e richiedono strumenti di osservazione fuori dalla nostra portata, oltre ad una potenza pari a quella di un buco nero.

Torniamo quindi sulla terra e capiamo meglio come scegliere la strada per il nostro obiettivo.

Punto primo, definiamo a chiare lettere il perché.
Perché vogliamo iniziare questo viaggio? Salute? Miglioramento dell’umore guardandoci allo specchio? Far colpo sui finestrini delle macchine che evidenziano al meglio le striature sul tricipite?
Marchiamo a fuoco quello che ci interessa davvero, lo scopo è fondamentale.

Secondo, per decidere meta ed itinerario guardiamo prima la posizione di partenza.
Facciamo i conti con le risorse che abbiamo a disposizione, un viaggio troppo lungo su di un sentiero ripido ci porterà a valle prima ancora di poter misurare a che altezza siamo arrivati.
Indipendentemente dal punto di inizio e da quello di arrivo potete sempre scommettere sul fatto che il vostro progresso non godrà di linearità.
Ciò non significa che con una buona programmazione non riuscirete a raggiungere nei tempi stabiliti i vostri obiettivi, semplicemente è più che probabile che avrete un andamento irregolare nei vostri risultati, talvolta a causa di fattori esterni o interni, talvolta a causa dell’intrinseco aumento di difficoltà del viaggio una volta arrivati oltre una certa altezza.
Perdere 5 kg per una persona obesa è molto più semplice rispetto a quanto non lo sia per una persona che ha il 9% di grasso corporeo e deve preparare una competizione.

Terzo, estensione del secondo principio, decidiamo le tappe intermedie senza prendere come esempio riferimenti esterni.
Se voglio perdere peso perché non ne posso più di soffrire ogni volta che mi allaccio le scarpe l’ultimo pensiero che mi deve venire in mente è quello di puntare ad avere il fisico di qualche tipo che si vede sulle copertine dei vari magazine, utili solo a vendere integratori di dubbia efficacia.
La priorità è la salute, sempre, raggiunto quell’obiettivo posso fare meglio i conti su quanto effettivamente ho voglia ancora di scalare, conscio delle difficoltà del viaggio e del fatto che la strada diventa via via più irta.

Quarto,  valuta sempre costi e benefici, qualunque sia la scelta che vuoi fare.
Frase semplice, pur nel suo misticismo, che merita un approfondimento poiché è da qui che nasce tutto.
Avere una chiara scaletta delle priorità vi aiuterà sempre nelle vostre scelte.
Se non riuscite ad allacciarvi le scarpe, se siete afflitti da mal di schiena, se soffrite di diabete o avete un qualunque disturbo che il giusto allenamento ha il potere di eliminare, non avete scuse.
Iniziate immediatamente e ricominciate a vivere, la salute è la misura della qualità della vostra vita e lo sbaglio più grosso che potete fare è quello di rifugiarvi dietro un “non ho tempo”.
Lo avete, sacrificate 30 minuti al giorno, fine settimana esclusi… se proprio volete,  da un’attività a caso e siete già in pista a pieno regime.
Fatelo e basta.
Ok, ora avete la salute, vi siete però “fissati” su di un particolare modello di fisico che vorreste avere, ci sono così tanti instagram model dai profili super intriganti e perfetti, vero?
Vi invito a pensare sin da subito che per costruire un’apparenza perfetta serve livellare tutto il resto. Livellare significa portare a zero.
Zero sgarri. Zero alcool. Zero uscite il sabato sera. Zero tutto, o quasi.
Perché bisogna dedicarsi completamente alle richieste dell’immagine.
Tutta la giornata ruota attorno all’orario dell’allenamento, ai pasti, al recupero (domire).
Avete altre interessi e/o passioni?
La vostra chitarra prenderà molta polvere.
Tanti libri continueranno a rimanere chiusi.
I vostri amici non vi invidieranno o faranno più i complimenti, semplicemente vi chiameranno “fissato”, voi vi direte che quello è l’aggettivo che gli altri usano per definire la dedizione, ma intanto siete lì che pensate al prossimo allenamento o spuntino.

Per arrivare a certi livelli c’è bisogno di un sacrificio che è brutale, bisogna chiedersi, perciò, se ne vale la pena.

Il mio consiglio è quello di considerare prima di tutto ciò che ci regala ADESSO gioie e soddisfazioni.
Stare con gli amici.
Cenare con la famiglia.
La pizza il sabato sera.
Suonare con il gruppo.
Etc etc. Ognuna di queste attività ha un valore inestimabile, non ha alcun senso “azzerare tutto” in un colpo solo, rendiamo sostenibile il nostro viaggio scegliendo con cura dove togliere un po’ di tempo per arrivare al nostro primo obiettivo, poi pian piano avanzeremo verso il secondo mantenendo il ritmo o accelerando, se proprio vogliamo guardare il tutto da un’altra prospettiva ed abbiamo preso gusto a scalare le montagne, tuttavia a quel punto conosceremo molto meglio noi stessi e quanto quel viaggio possa significare per noi.

Il prezzo e la ricompensa per il sacrificio.

Alla prossima!

 

Federico Licchetta

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