Fruttosio, dieta e diabete: alleato o nemico?

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Quante volte ti sei trovato a dolcificare il tuo caffè con fruttosio nella speranza di dimagrire? Una delle convinzioni più radicate, infatti, è che il fruttosio possa sostituire lo zucchero senza arrecare danni alla nostra salute.
Niente di più sbagliato!

Il fruttosio NON FA DIMAGRIRE, non è meglio dello zucchero da cucina. Al pari di questo, infatti, può provocare, se utilizzato in eccesso, importanti conseguenze sulla nostra salute.

Questo discorso è ancora più vero se parliamo dell’utilizzo di questo tipo di zucchero in presenza di diabete. Un recente lavoro scientifico ha dimostrato addirittura che nei diabetici una dieta povera in fruttosio porta risultati migliori rispetto a una dieta che ne contiene livelli normali. Lo studio ha messo a confronto due gruppi di diabetici: un gruppo seguiva una dieta specifica per il diabete, l’altro seguiva una dieta specifica per diabete in cui i livelli di fruttosio erano ridotti. Dopo 8 settimane nei pazienti dei due gruppi sono stati monitorati i parametri di riferimento per la patologia ed è stato dimostrato che i diabetici sottoposti ad una dieta con un ridotto apporto di fruttosio mostravano un importante miglioramento di emoglobina glicata, trigliceridi e colesterolo.

Ma cosa vuol dire? Non possiamo più mangiare la frutta? E un diabetico come fa?

Niente paura! Non vuol dire che non si possa più mangiare la frutta! Sappiamo bene che la frutta è un prezioso alleato per la salute, ricca di fibra, vitamine, minerali e antiossidanti!

E allora cosa ci deve insegnare questo studio?

Sicuramente che non si può mangiare tutta la frutta che si vuole, soprattutto se si è diabetici. Ma la cosa più importante è che non possiamo pensare di abolire lo zucchero da cucina per sostituirlo con il fruttosio. Questo dolcificante, infatti, come già sapevamo, non fa meno male del classico zucchero da cucina. Non pensare, quindi, di poterne usare di più.

Quindi come dobbiamo comportarci?

La risposta è sempre la stessa: meno zucchero possibile! Abituiamo il palato a un gusto meno dolce, e, se siamo golosi, concediamoci piccole dosi di dolci occasionalmente, magari riducendo la quantità di zucchero prevista nella ricetta. E, soprattutto, non pensiamo mai che ci possa essere un sostituto dello zucchero che possiamo mangiare in dosi massicce senza conseguenze sulla salute!

 

 

Fonte:

Jalilvand A, Behrouz V, Nikpayam O, Sohrab G, Hekmatdoost A. Effects of low fructose diet on glycemic control, lipid profile and systemic inflammation in patients with type 2 diabetes: A single-blind randomized controlled trial [published online ahead of print, 2020 Apr 16]. Diabetes Metab Syndr. 2020;14(5):849-855. doi:10.1016/j.dsx.2020.04.003

Mariangela Stasi

Mariangela Stasi

Sono una Biologa Nutrizionista, ma non solo. Sono laureata in Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche e per diversi anni ho lavorato nella ricerca scientifica, conducendo esperimenti, approfondendo lo studio delle malattie oncologiche e neurodegenerative, contribuendo alla stesura di alcune pubblicazioni scientifiche. Prima di dedicarmi alla professione di nutrizionista, ho conseguito un Dottorato di Ricerca in Scienze Morfologiche Molecolari con uno studio su una malattia neurodegenerativa rara. Un valore aggiunto alla professione di nutrizionista l'ho ottenuto con il Master in Fitoterapia Applicata, che mi consente di associare alla dieta utili consigli. Del mondo della ricerca mi sono rimasti la curiosità e l’approccio “scientifico” al lavoro, la continua ricerca della verità. Non mi piace dire, scrivere o parlare di qualcosa se prima non ho ne verificato la veridicità scientifica. Amo il mio lavoro, amo l’arte, la scienza e tutto quello che ha a che fare con la biologia. Proprio per questo motivo mi piace sempre studiare per conoscere e per aggiornarmi, per essere sempre al passo con le novità che la scienza ci regala.

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