Negli ultimi giorni molti giornali parlano di dieta chetogenica come strategia per supportare le terapie contro il COVID-19.
Ma di cosa si tratta e quanto è fondata la notizia?
Andiamo per gradi…
1. Cos’è la dieta chetogenica?
Si tratta di una strategia dietetica molto in voga negli ultimi anni, sfruttata, purtroppo spesso in maniera impropria e senza criterio, per perdere peso velocemente.
Tuttavia pochi sanno che all’inizio si trattava di una vera e propria terapia, nata intorno al 1920 per trattare l’epilessia resistente ai farmaci. Nasce come alternativa al digiuno terapeutico, già utilizzato in passato per trattare molti disturbi cronici. Questa strategia sembra dare importanti risultati sulle crisi epilettiche, al pari del digiuno totale, risultando, però più accettabile per i pazienti. Purtroppo, però, l’appetibilità della dieta restava bassa e molti pazienti non riuscivano ad arrivare in fondo al percorso. Inoltre, nel 1938 arrivò un nuovo farmaco, la fenitoina, che aveva una buona azione antiepilettica. La dieta chetogenica come strategia terapeutica, quindi, restò limitata ai casi più gravi e resistenti ai farmaci.
Nel tempo si iniziò a notare che un effetto collaterale di questa strategia alimentare era la perdita di grasso corporeo e la riduzione della glicemia, motivo per cui si iniziò a pensare a questa dieta come strategia per combattere l’obesità, ma anche altri tipi di disturbi.
Oggi, infatti, la dieta chetogenica ha un raggio di utilizzo molto più ampio, e sembra che possa essere d’aiuto in moltissime patologie. Tuttavia gli studi sono ancora pochi per farla rientrare nelle linee guida. Un’eccezione è rappresentata solo dal trattamento dell’insulino-resistenza e il trattamento di patologie metaboliche rare, situazioni in cui la dieta chetogenica è una vera e propria terapia nutrizionale, come avvenne all’inizio per l’epilessia.
Il suo ampio utilizzo, invece, oggi è a scopo dimagrante.
2. In cosa consiste una dieta chetogenica?
Si tratta di una dieta povera di zuccheri e ricca in grassi, che porta alla formazione di corpi chetonici, uno stato definito, appunto, chetosi.
Si tratta di un meccanismo che l’evoluzione ha sfruttato come fisiologico adattamento alla condizione di digiuno (diversa dalla chetoacidosi diabetica, condizione patologica) e che nella storia ha favorito la sopravvivenza dell’uomo nei lunghi periodi di carestia.
Generalmente, infatti, la principale fonte energetica dell’organismo è il glucosio. In assenza di quest’ultimo, il corpo inizia a produrre, a partire dalle proprie riserve adipose o dai grassi ingeriti, i corpi chetonici, che diventano la principale forma di “carburante”. I corpi chetonici hanno anche un altro vantaggio: arrivano direttamente al cervello e sopprimono lo stimolo della fame a livello dei centri di regolazione.
Esistono vari protocolli di dieta chetogenica, ciascuno presenta specifiche indicazioni in termini nutrizionali e terapeutici.
3. Cosa ha a che fare tutto questo con la pandemia da Sars-Cov-2?
Come anticipato, di recente molti titoli di giornale hanno evidenziato la possibilità di usare questa strategia dietetica come trattamento coadiuvante da affiancare alle terapie farmacologiche. La notizia si basa su diversi studi scientifici di recente pubblicazione, molti dei quali vedono come protagonisti alcuni centri di ricerca italiani, come il Policlinico San Martino di Genova. Presso l’Università degli Studi di Padova sta addirittura partendo una sperimentazione coordinata dal Prof. Antonio Paoli. Si tratta di uno studio che verrà condotto su 28 pazienti ricoverati per COVID-19, che non sono in terapia intensiva, ma che hanno una saturazione di ossigeno sopra l’88%. I pazienti saranno trattati con una sorta di “terapia alimentare”, basata su 21 giorni di dieta chetogenica e 9 giorni di dieta low-carb, una “fase di transizione” che traghetterà verso l’uscita dalla chetosi.
Attenzione! Tutti gli studi di cui stiamo parlando fanno riferimento alla dieta chetogenica che prevede un elevato apporto di grassi e una bassa introduzione di carboidrati (no, quindi, alle terribili diete chetogeniche iperproteiche!).
4. OK, ma… perchè la dieta chetogenica sembra essere così efficace?
Questo approccio dietetico sembra ridurre i livelli di citochine infiammatorie prodotte in eccesso in caso di infezione da Sars-Cov-2, ma è anche in grado di attivare più facilmente i macrofagi antinfiammatori. Nell’insieme, tutti questi cambiamenti indotti dalla dieta chetogenica sarebbero in grado di abbassare i livelli di infiammazione nell’organismo.
Quindi chetogenica per tutti?
Assolutamente no! Innanzitutto perchè si tratta di qualcosa ancora in fase di sperimentazione, ma anche perchè, come sottolineato anche dagli stessi studi scientifici che le promuovono, queste diete non sono prive di controindicazioni, quindi MAI pensare di potersi trattare con un “fai da te”. Le diete chetogeniche devono essere sempre seguite sotto il controllo di un esperto. Sono diverse infatti le condizioni in cui questa dieta è sconsigliata, in quanto potrebbe creare seri problemi di salute.
E per prevenire? Quale dieta conviene seguire?
Qualche studio propone un’alternanza di digiuno intermittente e dieta chetogenica come prevenzione e sostegno delle terapie, ma si tratta sempre di studi in embrione, che devono essere validati da prove ben più robuste.
E nel frattempo?
Come per moltissime altre patologie la cosa che più conta è tenere il peso sotto controllo, perderlo, se necessario, e mangiare bene!
Fonti:
- https://alimentazione.gazzetta.it/in-forma/25-08-2020/dieta-chetogenica-e-covid-19-riduce-la-mortalita-parla-lautore-dello-studio-49913
- https://notizie.tiscali.it/salute/articoli/Lintervista-Covid-larma-vincente-e-la-dieta-chetogenica/
-
Sukkar SG, Bassetti M. Induction of ketosis as a potential therapeutic option to limit hyperglycemia and prevent cytokine storm in COVID-19. Nutrition. 2020 Aug 10;79-80:110967. doi: 10.1016/j.nut.2020.110967. Epub ahead of print. PMID: 32942131; PMCID: PMC7416786.
- Soliman S, Faris ME, Ratemi Z, Halwani R. Switching Host Metabolism as an Approach to Dampen SARS-CoV-2 Infection. Ann Nutr Metab. 2020 Sep 18:1-7. doi: 10.1159/000510508. Epub ahead of print. PMID: 32950986; PMCID: PMC7573915.
- Bradshaw PC, Seeds WA, Miller AC, Mahajan VR, Curtis WM. COVID-19: Proposing a Ketone-Based Metabolic Therapy as a Treatment to Blunt the Cytokine Storm. Oxid Med Cell Longev. 2020 Sep 9;2020:6401341. doi: 10.1155/2020/6401341. PMID: 33014275; PMCID: PMC7519203.