COME RINFORZARE IL SISTEMA IMMUNITARIO?

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In questo periodo, più che in ogni altro, è necessario capire come muoversi per cercare di stare al meglio ed aiutare il nostro sistema immunitario.

Devo premettere che, ovviamente, non ci sono diete o cibi miracolosi che possano scongiurare questa brutta epidemia, ma possiamo fare del nostro meglio per rafforzare le nostre difese immunitarie.

Come?

Vediamo insieme qualche regola:

  1. EVITARE IL CIBO SPAZZATURA. Una dieta sana ed equilibrata è fondamentale per ridurre i fenomeni di infiammazione nel corpo. Secondo diverse ricerche scientifiche il cibo spazzatura è un “sabotatore” del nostro stato di salute, aumenta i livelli di infiammazione nel corpo mettendo in allerta le nostre cellule del sistema immunitario, ci indebolisce e ci rende più vulnerabili. Quindi, in questo periodo in cui siamo costretti a stare in casa, ignoriamo il richiamo del frigo e dei vari pacchi di patatine e biscotti e cerchiamo di mangiare sano.
  2. 5 PORZIONI DI FRUTTA E VERDURA, ovviamente di stagione. Sono ottime alleate delle nostre difese immunitarie per molti motivi. Sono ricche di molte sostanze antiossidanti e composti bioattivi capaci di far funzionare al meglio il nostro organismo; sono fonti di vitamine e minerali, che consentono di coprire i nostri fabbisogni e sfruttare al massimo le energie del cibo, senza farci sentire stanchi, affaticati e debilitati; contengono fibra, importante per la salute del nostro intestino, dove risiede una buona parte del sistema immunitario; ci forniscono una parte di liquidi, favorendo, così, il corretto drenaggio.
  3. LEGUMI ALMENO 2 VOLTE A SETTIMANA. Le nuove linee guida ci chiedono, a ragione, di usarli addirittura ancora più spesso. Allora via libera a ricette che ci aiutino a consumarli più frequentemente. Anche i legumi, come la frutta e la verdura, contengono importanti molecole antinfiammatorie, minerali, vitamine e fibre.
  4. DIETA EQUILIBRATA. Restare a casa ci fa perdere il senso del tempo, ma cerchiamo di scandire comunque gli orari e mantenere i 5 pasti al giorno, non facendoci mancare carboidrati, proteine e grassi di buona qualità nelle giuste dosi, senza esagerare con le porzioni.
  5. 2L DI ACQUA AL GIORNO. L’acqua ci aiuta a eliminare le tossine in eccesso e favorisce il drenaggio.
  6. ATTIVITÀ FISICA. L’attività fisica rafforza le difese immunitarie, questo ormai si sa da tempo. Possiamo praticarla anche a casa, utilizzando un tapis roulant, una cyclette o, se non abbiamo niente di tutto questo, praticando esercizi che prevedano l’utilizzo di attrezzi “casalinghi”, come bottiglie, elastici, corde.
  7. NO STRESS: lo stress abbassa le difese immunitarie, compromette il nostro stato di salute e riduce notevolmente la capacità di autoguarigione del corpo. Negli anni ’70 i medici Simonton e Spiegel hanno confermato l’importanza delle emozioni per la nostra salute. Essi misero in atto pratiche di gestione degli stati d’animo che sembrano, ancora oggi, avere effetti positivi sulla sorveglianza immunitaria di alcune malattie. Al contrario, stimoli emotivi negativi alterano i meccanismi di regolazione del sistema immunitario. In poche parole: essere tristi ci fa ammalare di più, essere felici ci fa stare meglio. Anche se in questo periodo è davvero difficile, impariamo quindi a gestire il nostro stress!
  8. INTEGRATORI. In commercio ci sono diversi integratori con funzioni immunostimolanti, basati su principi differenti. La fitoterapia ci viene in aiuto nel sostenere il sistema immunitario, con piante come l’Echinacea, la Curcuma, l’Aloe e la Liquirizia. Gli integratori e i fitoterapici vanno utilizzati esclusivamente dietro consiglio di esperti. Per questo evitiamo il “fai da te” e affidiamoci a chi ci sa dire qualcosa in più!
Mariangela Stasi

Mariangela Stasi

Sono una Biologa Nutrizionista, ma non solo. Sono laureata in Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche e per diversi anni ho lavorato nella ricerca scientifica, conducendo esperimenti, approfondendo lo studio delle malattie oncologiche e neurodegenerative, contribuendo alla stesura di alcune pubblicazioni scientifiche. Prima di dedicarmi alla professione di nutrizionista, ho conseguito un Dottorato di Ricerca in Scienze Morfologiche Molecolari con uno studio su una malattia neurodegenerativa rara. Un valore aggiunto alla professione di nutrizionista l'ho ottenuto con il Master in Fitoterapia Applicata, che mi consente di associare alla dieta utili consigli. Del mondo della ricerca mi sono rimasti la curiosità e l’approccio “scientifico” al lavoro, la continua ricerca della verità. Non mi piace dire, scrivere o parlare di qualcosa se prima non ho ne verificato la veridicità scientifica. Amo il mio lavoro, amo l’arte, la scienza e tutto quello che ha a che fare con la biologia. Proprio per questo motivo mi piace sempre studiare per conoscere e per aggiornarmi, per essere sempre al passo con le novità che la scienza ci regala.

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