Beh, in questo periodo, si sa, il cioccolato non può mancare! Che sia fondente, al latte, con le nocciole o bianco, l’uovo di cioccolato a Pasqua è una tradizione. Ci troviamo a vivere le feste in un momento così particolare e, al contrario degli altri anni, scommetto che uova e colombe siano presenti in numero contenuto nelle nostre case… Ma forse non è così male: gli eccessi, lo sappiamo, finiscono col diventare trasgressioni continue nelle nostre giornate, anche nei giorni successivi alla festa.
Ma veniamo al dunque: l’uovo di cioccolato si può mangiare? Fa bene o fa male?
Come ci siamo detti tante volte, non c’è nulla che faccia davvero male, se mangiato nella giusta dose, a meno che non si parli di allergie o intolleranze.
Questo discorso per il cioccolato vale ancora di più: il cacao è ricco di antiossidanti e sostanze che possono addirittura farci bene; un consumo moderato di cioccolato fondente sembra avere un effetto protettivo nei confronti di alcuni tipi di tumore e di malattie cardiovascolari. Il problema, spesso, sta in quello che aggiungiamo “in più”.
Come scegliere cioccolato di buona qualità?
- La prima regola è sempre la stessa: LEGGIAMO LA LISTA DEGLI INGREDIENTI; meno ce n’è, meglio è!
- Acquistiamo quello con una percentuale maggiore di cacao.
- Scegliamo cioccolato che contenga come grasso principale il burro di cacao.
- Compriamo cioccolato che contenga meno zucchero, basta leggere l’ordine degli ingredienti e la tabella dei valori nutrizionali, cercando la dicitura “carboidrati-di cui zuccheri”.
- Verifichiamo che gli ingredienti che ci vengono promessi sulla confezione siano presenti in quantità adeguata! Ad esempio se compriamo del cioccolato con nocciole, verifichiamo che contenga almeno il 20% di nocciole!
Quale scegliere: bianco, al latte o fondente?
Lo abbiamo detto più volte, il cioccolato fondente è sicuramente quello da preferire, con una percentuale di cacao che raggiunga almeno il 70%. Al contrario, il cioccolato bianco non contiene polvere di cacao, ma solo burro di cacao, sostanza secca del latte e zucchero.
A cosa dobbiamo fare attenzione se soffriamo di intolleranze o allergie?
Sicuramente che gli ingredienti che procurano la reazione siano assenti. Ormai si trovano facilmente vari tipi di cioccolato che garantiscono l’assenza di glutine o di lattosio. Bisogna aggiungere, poi, che il cioccolato fondente non contiene latte ed è quindi adatto anche agli intolleranti al lattosio. Attenzione, invece, alle tracce, se si soffre di allergia: molto spesso il cioccolato può contenere tracce di latte e frutta secca a guscio. Anche in questo caso, la raccomandazione è sempre la stessa: leggere con attenzione la lista degli ingredienti!
Chi non può mangiare il cioccolato?
Si tratta di un alimento che contiene nichel, pertanto chi soffre di allergia sistemica a questo metallo deve fare attenzione! Il consumo di cioccolato è sconsigliato, poi, in caso di gastrite, ernia iatale, reflusso gastroesofageo.
Posso mangiare il cioccolato se sono a dieta?
Nulla deve essere escluso dalla dieta dimagrante e le eccezioni sono consentite a tutti! Quello che conta è sempre e soltanto frequenza e quantità!
Quanto cioccolato si può mangiare al giorno?
Come abbiamo già detto, il consumo di cioccolato deve essere limitato. Si possono consumare 30 grammi, se il consumo è occasionale. Se invece proprio non sappiamo resistere, consumiamolo anche tutti i giorni, ma in una dose che sia compresa tra i 5 e i 10 grammi!
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