Uno dei modi più usati per attrarre nuovi adepti verso una disciplina è quello di proclamare i benefici dell’attività interessata sottolineando, ad esempio, un numero elevatissimo di calorie bruciate per minuto/ora/seduta.
In un’altra puntata parleremo del famigeratissimo EPOC, e del modo in cui è stato usato come pretesto per ingigantire i benefici di certi allenamenti, per il momento partiamo invece da un’analisi accurata presentata da un recente studio che ha messo a confronto il dispendio calorico ottenuto durante una sessione di “Bodypump” (ritmo moderato, sforzo minimale) ed una di normalissimo body building.
Nei proclami il bodypump avrebbe dovuto bruciare 600 Calorie, mica male per 60-80 minuti di allenamento.
Purtroppo le misurazioni hanno riportato i piedi degli astronauti sulla terra, 4/5 Calorie al minuto è stato il massimo dispendio registrato in tutti i partecipanti.
Di contro gli stessi “clienti”, sottoposti ad un classico allenamento con i pesi riuscivano a bruciare sino al triplo delle calorie.
Il problema di fondo è che siamo abituati ad associare sudore e la sensazione di rimanere senza fiato ad un elevato dispendio calorico, ma non è sicuramente questo il caso.
Teniamo inoltre presente il fatto che oltre alle calorie bruciate durante l’allenamento, nel caso del body building, dovremmo anche sommare quelle necessarie alla costruzione ed al mantenimento muscolare.
Per dare un’idea di quanto sia possibile sbagliare nel valutare effettivamente questi indicatori basti pensare che una classe di Zumba si avvicina molto più ai numeri del body building di quanto lo faccia il Bodypump, nonostante in questo siano presenti esercizi con pesi e resistenze di vario tipo, l’intensità ed il ritmo fanno assolutamente la differenza.
Proviamo a dare un’occhiata ad una lista, più o meno comprensiva, di varie attività e di quanto queste possano servire a creare un deficit calorico utile alla perdita di grasso corporeo, la quantità di calorie bruciate è sempre proporzionale al peso, quindi moltiplichiamo il nostro peso per il numero nell’ultima colonna per sapere quanto stiamo bruciando ogni minuto dell’attività presa in considerazione.
Ho sottolineato alcune delle attività più importanti:
Partiamo dalla corsa e dal ciclismo che hanno dei valori assolutamente riguardevoli.
Faccio i calcoli per me stesso, peso attualmente 73 Kg, correndo, a piedi, alla velocità di 18 km orari avrei un dispendio calorico pari a 21 calorie per minuto.
Notevolissimo, ma per quanto riuscirei a mantenere quella media? Riuscirei a farlo ogni giorno?
Nel mio caso avrebbe un effetto negativo poiché inibirebbe gli stimoli ipertrofici dei miei allenamenti, tuttavia per chi è nel dubbio tra una sessione di bodypump o crossfit e non ha granché interesse a crescere muscolarmente… potrebbe essere una buona scelta.
Appena un po’ migliore, da questo punto di vista, la bicicletta.
Ma non un semplice pedalare, eh, con una velocità di 40km orari ci assicuriamo un dispendio calorico pari a 22 calorie per minuto. A voi la scelta, ma tenete a mente che le cyclette statiche non fanno testo visto supportano passivamente il vostro peso e non siete voi a farlo.
Sugli sport vediamo che basket e calcio sembrano collocarsi sullo stesso livello, tuttavia, come potete immaginare, dipende molto dal vostro movimento in campo, di certo fare la boa a centrocampo non vi farà smaltire il piatto di lasagne del pranzo domenicale.
E veniamo all’allenamento con i pesi, da 3,8 a 7,7 Calorie per minuto.
Sembrerebbero poche, rispetto agli altri sport, tuttavia si tratta di un’attività che unisce al beneficio della perdita di grasso quella della costruzione muscolare, la versatilità e la flessibilità con cui vi potete allenare con i pesi rende questa disciplina assolutamente universale e capace di darvi risultati anche se non siete nelle condizioni fisiche migliori o siete parzialmente infortunati.
Certo, deve anche piacervi, ma questo è davvero un altro discorso, e se preferite lunghe corse in bici, sfidare i più impervi tragitti a piedi o ancora scalare a mani nude il vostro Everest… l’importante è che raggiungiate i vostri obiettivi facendo qualcosa per cui avete passione, ricordate che l’attività fisica non è e non deve mai essere un sacrificio ma qualcosa che fate per voi stessi e vi aiuta a crescere, interiormente prima che fisicamente.
Alla prossima!
Fonte Immagine: Rolfes, Pinna, Whitney, Understanding Normal & Clinical Nutrition, 9/e. @Cengage Learning
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