Negli ultimi anni i problemi intestinali, si sa, sono sempre più frequenti. Sempre di più sono le persone che si rivolgono a me per questo motivo: dolori, gonfiore improvviso, tensione addominale, diarrea o stipsi frequente, ai quali si associano, di conseguenza, irritabilità e stanchezza.
In alcune situazioni è necessario ricorrere a strategie dietetiche particolari e molto impegnative, chiamate diete LOW-FODMAP (Fermentable Oligo-Di-Monosaccharides And Polyols), che prevedono un’iniziale esclusione di alcuni alimenti (ad alto contenuto di FODMAP, appunto) e un progressivo reinserimento successivo, ovviamente sotto stretto controllo del professionista.
In altri (più rari) casi si tratta di vere e proprie intolleranze, come celiachia e intolleranza al lattosio, tanto che, eliminando gli alimenti che ne sono la causa, i sintomi spariscono completamente. Attenzione, però, ad avere delle diagnosi certe, con test validi e riconosciuti!
Nella maggior parte dei casi, i disturbi intestinali sono dovuti a una cattiva alimentazione, che, una volta corretta, porta a un rapido miglioramento dei sintomi.
Per quale motivo un’alimentazione scorretta provoca disturbi addominali?
Dipende tutto dalla nostra flora intestinale, ovvero il microbiota. Parliamo dei batteri che vivono nel nostro intestino e che sono responsabili della digestione di alcune componenti dei cibi che ingeriamo!
Il microbiota si “ciba” di quello che gli diamo e cresce in base alle nostre abitudini alimentari.
Per questo motivo, se mangiamo male, abbiamo un microbiota che cresce male. Questo, spesso, comporta i fastidiosi dolori che ci rovinano le giornate.
Allo stesso modo, se mangiamo bene, nutriamo bene il nostro microbiota e stiamo meglio.
La domanda, allora, sorge spontanea: è possibile prevenire questi fastidi?
Di recente un lavoro scientifico ha messo in luce i benefici che derivano dall’assunzione di alcuni cibi che contengono β-glucani. Si parla di sostanze, precisamente di polisaccaridi, che hanno attività anti-diabetiche, anti-tumorali, anti-infiammatorie e immunomodulanti (cioè agiscono positivamente sul nostro sistema immunitario).
I nostri enzimi digestivi non sono capaci di digerire questi elementi. A farlo ci pensano i nostri batteri intestinali, i quali, appunto, si nutrono di queste sostanze.
Negli anni, diverse ricerche scientifiche hanno dimostrato che i β-glucani hanno un effetto positivo sul nostro intestino, in particolare proprio perché sono in grado di regolare il nostro microbiota intestinale. Proprio perché risultano importanti per la salute, spesso si trovano in commercio prodotti in cui addirittura i β-glucani vengono addizionati.
Ma in natura, dove troviamo queste preziose sostanze?
Cerali come l’avena, l’orzo e il farro ne sono ricchi, ma troviamo i β-glucani anche nella crusca, nelle alghe e nei funghi.
Il consiglio, quindi, è quello di seguire un’alimentazione completa e bilanciata, in cui cereali, frutta e verdura la fanno da padroni.